Nelle ultime settimane sta spopolando fra gli utenti un nuovo social network che si differisce completamente dagli altri, BeReal. Infatti, l’applicazione nata in Francia, che si presenta come “il social dell’autenticità”, a causa della mancanza di filtri e likes, è diventata l’app più scaricata negli Stati Uniti, scavalcando TikTok e raggiungendo i 30 milioni di utenti nel mondo.
Ma a cosa è dovuto questo improvviso successo? BeReal può rappresentare una nuova risorsa di marketing per le aziende? Proprio nell’articolo che state per leggere cercheremo di dare una risposta a questi interrogativi.
BeReal: cos’è e come funziona il social dell’“autenticità”?
Nata in Francia nel 2019 dalla mente di Alexis Barrevat sotto lo slogan “Your Friends For Real”, BeReal è un’applicazione disponibile per iOS e Android che propone una tipologia di social network completamente differente da quelle ad oggi maggiormente diffuse: la condivisione quotidiana e immediata di foto autentiche allo scopo di invitare gli utenti a “essere reali”.
Infatti, questa app prevede che, in uno specifico momento della giornata, diverso di giorno in giorno, l’app trasmetta a tutti gli utenti una notifica chiedendo di scattare e condividere una foto che mostri cosa stanno facendo entro 2 minuti. Per dare un quadro completo della situazione, inoltre, l’applicazione crea una foto che unisce l’inquadratura della videocamera frontale con quella posteriore, dando un’immagine della persona che scatta la foto e del contesto in cui si trova.
A differenza di altre app, non lascia libero l’utente di scattare e pubblicare le foto che vuole e, eventualmente, di editarla con filtri o altri tool, obbligandolo ad essere il più reale possibile. Oltretutto, risulta impossibile visualizzare i post dei propri amici senza pubblicare il proprio e i post svaniscono nel momento in cui arriva la notifica del giorno successivo.
Con BeReal cambia anche il modo di interagire degli utenti: innanzitutto, non è possibile visualizzare il numero di followers degli altri utenti; poi, non esistono i likes, ma solamente delle Real Emojis, ovvero, reactions che consistono in selfie che l’utente si scatta.
Il successo globale di BeReal
BeReal è riuscita ad avere successo in un mercato orai quasi saturo, andando a ribaltare le dinamiche tradizionali dei social network, contrastando quell’ideale di vite spettacolarizzate diffuso su altre piattaforme.
Fondata nel 2019, l’app ha tuttavia fatto il boom solamente quest’anno: a gennaio ha fatto registrare il suo primo milione di download e oggi avrebbe superato i 30 milioni di utenti.
Molto rilevante anche il dato degli utenti quotidianamente attivi sulla piattaforma: dai 2 milioni di inizio anno, siamo passati ai 10 milioni di media delle ultime settimane.
Negli Stati Uniti, BeReal ha raggiunto il maggior numero di download con una quota che ammonta a 2.702.000. Subito dietro, Francia e Regno Unito, dove ha comunque superato di gran lunga il milione di utenti. Dati che hanno portato l’azienda ad essere valutata circa 600 milioni di dollari.
In Italia, il dato è decisamente più basso, con soli 127 mila download, restando però in linea con la restante parte dei mercati europei.
BeReal può essere utile per le aziende?
Come abbiamo detto, ad oggi, BeReal conta circa 10 milioni di utenti attivi al giorno: una cifra interessante che, tuttavia, se paragonata ai numeri di Facebook, Instagram, o TikTok, è veramente un numero irrisorio.
Inoltre, dobbiamo considerare che l’applicazione non contiene nessuna piattaforma per la pubblicazione di inserzioni: ciò implica che le imprese che volessero utilizzarla per la propria strategia di marketing dovrebbero semplicemente usarla come utenti normali.
Nei termini d’uso dell’app, si legge che “vieta l’utilizzo della piattaforma per scopi pubblicitari o commerciali, limitando sollecitazioni, spam, schemi piramidali o il reperimento di informazioni, dati e contenuti sugli utenti senza il loro permesso”.
È chiaro, quindi, che il social network miri a mantenere una certa credibilità del concept, che non potrebbe più vantarsi di essere un social “reale” se si riducesse ad una bacheca di annunci.
Insomma, a questo punto è lecito chiedersi se, con questi presupposti, BeReal sia un terreno fertile per i brand o se il voler essere ovunque ad ogni costo sia solo una forzatura. Inoltre, bisogna chiedersi come sia possibile strutturare una valida strategia comunicativa su una piattaforma che esclude la possibilità di attuarla e che non prevede la produzione di contenuti pubblicitari.
Il caso Chipotle
In questo senso, un caso interessante è rappresentato da Chipotle, catena di ristoranti statunitense specializzata in cucina messicana presente anche in Canada, Gran Bretagna, Germania e Francia.
Il franchise ha postato una foto che ritrae un dipendente e un billboard di Chipotle a Times Square, per promuovere la campagna Buy the dip. Eat the dip. Inoltre, il marchio ha iniziato a utilizzare la piattaforma promuovendo codici sconto disponibili solo per un minuto: i primi cento clienti che riescono a scaricarli hanno l’opportunità di ricevere un omaggio nei ristoranti della catena.
Altre aziende stanno semplicemente usando l’app pubblicando contenuti che perlopiù mostrano il dietro le quinte delle loro attività quotidiane.

(Credits: Chipotle's BeReal account)
BeReal per aziende: ha senso in Italia?
Come emerge dalla nostra analisi, il vero limite dei brand nell’intraprendere una strategia comunicativa su BeReal, è la piattaforma stessa.
Se le funzionalità dell’app rimarranno limitate alla pura e semplice pubblicazione istantanea di una foto al giorno, è molto alto il rischio che diventi in tempi brevi semplicemente noiosa, dopo un primo periodo di entusiasmo, esattamente come accadde con Clubhouse nel 2020.
Bisogna considerare poi la concorrenza: Instagram e TikTok stanno già preparando l’introduzione di un meccanismo simile a quello di BeReal, e potrebbero quindi spegnere immediatamente l’interesse verso l’app.
Infine, consideriamo che l’Italia rappresenta un mercato in cui questo social non gode di un numero tale di download da spingere i brand a pensare di poter comunicare anche su questa piattaforma.
Per questi motivi, è consigliato affidarsi ad un’agenzia qualificata come Spada Media Group, in grado di valutare le esigenze del tuo brand e consigliarti il canale social – in generale, Instagram resta il canale ideale – e lo stile comunicativo più adatto alla tua strategia e i tuoi obiettivi aziendali.
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