Cos’è un funnel? Il funnel è uno degli elementi essenziali in un processo di marketing, poiché ci aiuta a definire e delineare il percorso che i nostri potenziali clienti potrebbero seguire prima di effettuare un acquisto. Ma, nello specifico, come funziona?
Che cos’è un funnel?
Il funnel è uno schema il cui scopo è quello di classificare nella maniera più semplice e pratica le principali fasi del percorso di acquisto che un potenziale cliente attraversa prima di arrivare ad acquistare il nostro prodotto e/o servizio.
La forma ad imbuto del funnel rappresenta il fatto che, almeno in una fase inziale, il numero di possibili lead sia molto ampio. Tuttavia, avanzando poi nel processo, il pubblico che arriva effettivamente a conoscere il brand e i suoi prodotti e/o servizi si riduce notevolmente, fino a restringersi ad un numero minore di utenti che hanno più possibilità di conversione e che potrebbero diventare dei clienti fedeli. Di conseguenza, per avere successo, diventa fondamentale percepire i bisogni dei nostri potenziali clienti e riuscire a posizionarsi al meglio in quella fetta di mercato. Al giorno d’oggi, questo percorso è parecchio complesso, poiché i possibili touchpoint attraverso cui un utente può entrare in contatto con il nostro brand si sono moltiplicati, anche grazie all’avvento di Internet.
Non esiste una versione unica e universalmente accettata del funnel di marketing, ma ne possiamo trovare diverse varianti, che presentano dalle 3 alle 5 o più fasi. Oggi, prenderemo in considerazione la versione più semplice e universalmente conosciuta, che contempla i seguenti passaggi: brand awarness, consideration e loyalty.
Che cos’è un funnel: perché è importante nel marketing?
Dopo essersi chiesti cos’è un funnel, bisogna comprendere che, nell’era del digital, non si tratta più di un percorso lineare e, per forza di cose, dobbiamo tenere conto del fatto che i potenziali clienti possono entrare e uscire in qualsiasi punto del processo, grazie ai tantissimi punti di contatto che possono avere con il nostro brand. La sola seconda fase del processo, quella di Consideration, può portare un’ampia attività di ricerca e confronto da parte dei consumatori e non si limita più alla comparazione dei prodotti e/o servizi presenti in negozi fisici. Molti brand si sono adattati a questo nuovo modo di fare acquisti e hanno abbracciato strategie integrate che coinvolgono anche i social media e gli annunci su Google Ads.
Diventa, quindi, fondamentale riuscire ad elaborare una strategia completa e ragionata che eviti la dispersione inutile di budget. Per questo motivo, è consigliato affidarsi ad un’agenzia capace di tenere sotto controllo i diversi touchpoint e, in base all’analisi dei KPI e ai loro risultati, capire dove allocare maggiore e/o minore capitale economico.
Le fasi del funnel: Brand Awarness
La fase di Brand Awarness è la fase in cui si cerca di aumentare conoscenza del brand sul mercato, quindi la conoscenza del suo nome, i messaggi, il tono e lo stile, i valori e la cultura dello stesso. Questa fase ha inizio con la ricerca da parte dei consumatori e serve ad attirare i clienti verso un brand, aiutandoli a riconoscerlo fra i tanti competitor e ricordarlo.
Se anni fa i principali touchpoint per la Brand Awarness erano rappresentanti dai media offline, oggi è imprescindibile l’utilizzo della comunicazione online. Essendo che l’obiettivo di questa fase è quello di tenere il brand nella mente dei potenziali consumatori, diventano molto utili le statistiche ci vengono fornite da strumenti come i social, Google Ads, Analytics, ecc.
Inoltre, rispetto al passato, il web ci porta molti più dati da analizzare per le nostre strategie di marketing che, pur essendo decisamente più ampi, risultano comunque molto precisi: ad esempio, l’analisi di queste statistiche ha fatto comprendere come la comunicazione che occupa tutto il display dei nostri smartphone (YouTube, Instagram, TikTok) sia fra le più gettonate per promuovere certe tipologie di prodotti e/o servizi.
In questo senso, un’agenzia come Spada Media Group è in grado di consigliarti la miglior strategia da adottare valutando anche le potenzialità economiche della tua azienda.
Le fasi del funnel: Consideration
La fase di Consideration è la fase in cui si cerca di aumentare la probabilità che i consumatori tengano in considerazione il nostro brand, per arrivare poi ad acquistarne i prodotti e/o servizi. I messaggi di questa particolare fase devono evidenziare ancora di più un interesse o un bisogno degli utenti, facendo si che siano invogliati ad aumentare la propria conoscenza del brand e prenderlo in considerazione per scoprire cosa lo differenzia dalla concorrenza.
In questa fase, quindi, diventa fondamentale studiare il nostro target di pubblico, capirne i bisogni e posizionare il brand tramite strumenti come la realizzazione di un buon sito web, l’ottimizzazione SEO e la sponsorizzazione tramite Google Ads.
Le fasi del funnel: Loyalty
Una volta che l’utente ha deciso di acquistare il nostro prodotto e/o servizio, bisogna fare in modo di fidelizzarlo. Ciò può avvenire già in fase di acquisto, offrendo un’esperienza semplice e lineare e, soprattutto, prodotti di qualità. Le interazioni positive durante e dopo la fase di acquisto possono contribuire a far sì che un acquirente diventi un cliente fedele. Senza un piano per promuovere la fidelizzazione dei clienti, potrebbe capitare che un utente vada poi a rivolgersi ai nostri competitor.
Diviene necessario, perciò, continuare a coinvolgere i clienti che hanno investito nei prodotti o servizi del brand tramite campagne promozionali via e-mail e la comunicazione sui social media. Qui, quindi, entrano in gioco tutte le tecniche di remarketing che ci consentono di recuperare all’interno del target gli utenti che hanno visitato il nostro sito web senza compiere alcuna azione. Per fare ciò, possiamo recapitare loro via e-mail o tramite annuncio ads un messaggio pubblicitario che li invogli a tornare sul nostro sito e, magari, compiere l’ordine/acquisto.
Perché affidarsi ad un’agenzia qualificata?
Poiché il funnel, come abbiamo visto, si tratta un processo complesso, è bene affidarsi a dei professionisti del settore per cercare di gestirlo al meglio e promuovere una strategia completa ed integrata tramite i diversi canali a disposizione dell’azienda.
Per questo motivo, un’agenzia crossmediale come Spada Media Group potrebbe fare al caso della tua azienda, in quanto costituita da professionisti dei diversi ambiti e settori. Affidarsi ad un’agenzia ben qualificata ti permetterà di ottenere un ROAS maggiore, poiché i nostri specialisti saranno in grado di comprendere e misurare il profitto generato dalle spese di advertising e capire quali canali, strumenti e forme di investimenti siano più efficaci per il tuo brand, evitando di disperdere budget e orientando di conseguenza le future scelte di marketing.